21 dicembre 2013 – Forse è l’anno buono e i tifosi del Liverpool non stanno nella pelle: i Reds rincorrono un titolo in campionato da 25 anni, non hanno mai vinto la Premier League creata nel 1992, e grazie a un Luis Suarez formato fenomeno il popolo di Anfield può ben sperare di arrivare avanti a tutti a maggio. Oggi la squadra di Rodgers ha ottenuto la quarta vittoria di fila battendo il Cardiff per tre a uno, quattro partite con 17 gol fatti di cui ben 10 li ha messi a segno il formidabile uruguagio (tre doppiette e un poker): per l’ex Ajax sono già 19 i gol in campionato (è saldamente al comando della classifica marcatori), da quando è tornato dalla squalifica lo sparagnino attacco dei Reds si è trasformato in una macchina da guerra capace di asfaltare qualsiasi difesa avversaria.
Contro i gallesi non c’è stata partita anche perché i padroni di casa hanno chiuso la pratica già nella prima frazione: la prima marcatura l’ha messa a referto proprio Suarez, un bel tiro al volo che ha lasciato di sasso Marshall, raddoppio di Sterling al minuto numero 42 a seguito di un contropiede chilometrico ancora del numero 7 che ha servito una comoda palla al compagno, tris e titoli di coda prima del riposo, sempre Suarez con un tiro a giro ad alto coefficiente di difficoltà (che lui ha eseguito con disarmante facilità). Nella seconda parte di gara gli ospiti trovano il gol della bandiera sugli sviluppi di un calcio di punizione con cross e incornata vincente di Mutch, rete che premia comunque la squadra di mister Mackay che ha tentato di fare il proprio gioco, ma con un Suarez in queste condizioni fisiche e mentali di più non poteva sperare di ottenere. Ora il Liverpool è primo in classifica in attesa del Monday Night tra Arsenal e Chelsea.
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